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Olimpiadi dell’informatica, a Biella i 94 azzurri del computer
La Stampa
Quasi cento studenti provenienti da tutta Italia (per l'esattezza 94) si sono dati appuntamento ieri mattina all'Iti Quintino Sella di Biella per svolgere la practice session delle Olimpiadi italiane di informatica: l'evento, svoltosi per la prima volta nel Biellese, ha dato spazio alla creatività degli «atleti» che di fatto, saranno i nuovi informatici del futuro. La gran parte di loro ha superato la selezione su piattaforma online «Algo Badge», mentre tredici sono stati definiti «Probabili Olimpici 2022» in quanto partecipanti agli stage di formazione della passata edizione che ancora frequentano la scuola e sono nati dopo il 30 giugno 2003. In questa edizione «made in Biella» di probabili olimpici c'è Samuele Artico di Trento, Francesco Brignoli di Bergamo, Davide Cacopardi di Verona, Lorenzo Ferrari di Trento, Noemi Gambirasio di Bergamo, Fabio Gulmini di Reggio Emilia, Alessandro Lombardo di Paternò, Francesco Lugli di Ferrara, Gabriele Martini di Carrara, Glauco Masi Glauco e Alessandro Valeriani da Imola, Andrea Nanni di Pisa, Tommaso Pedroni di Reggio Emilia ed Elia Soldati di Cesena. Tra loro c'è chi sogna di diventare un genio dell'informatica, chi di progettare delle piattaforme capaci di aiutare l'uomo nelle attività quotidiane. E poi c'è chi sogna: «Amiamo vedere in grande e pensare a un futuro capace di avvicinare le distanze tra la Terra e il resto dello spazio. Grazie all'informatica si può fare questo e tanto altro» dicono i giovani. Le idee di questi ragazzi sono chiare: passare da programmi e da pc per offrire servizi finora impensabili. «Fino a qualche tempo fa era difficile anche solo immaginare di aiutare il prossimo con l'informatica- spiegano alcuni ragazzi- mentre ora abbiamo la possibilità anche di creare programmi che supportino le persone con disabilità». «E' stata una bella festa- spiega il professore Sandro Landorno – infatti non bisogna dimenticare che gli atleti sono stati accompagnati da 35 referenti territoriali e questo ha permesso di scambiarci idee e informazioni con persone da tutta Italia. Per il nostro istituto è stata un' importante vetrina. Inoltre i ragazzi che si sono contesi la vittoria sono i migliori d'Italia e nella sfida sono stati impegnati ad affrontare tre problemi informatici e le classifiche hanno tenuto conto del loro approccio alla problematica informatica e al tempo di esecuzione impiegato». I migliori informatici potranno poi accedere a incontri di formazione residenziale che si svolgeranno nei momenti di sospensione dell'attività didattica al fine di formarsi per le finali internazionali. Ma la kermesse ha avuto anche un lato promozionale: infatti una volta conclusa la sfida, ieri pomeriggio i giovani hanno fatto visita alla Città dell'Arte – Fondazione Pistoletto mentre gli accompagnatori si sono recati al Museo della Birra. «Ieri sera – conclude Landorno - grande divertimento con la cena di gala e, infine, questa mattina si terrà la proclamazione dei vincitori e la lectio magistralis su un argomento informatico per concludere in bellezza questa tre giorni di sfide».