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Congresso AICA 2022

Reggio di Calabria, 30 ottobre 2022 - Reggio Calabria ha ospitato la 59esima edizione del Congresso AICA dedicata ad una delle questioni più urgenti del nostro presente.

Il 27 e 28 ottobre, nella splendida cornice di Palazzo Alvaro, si è discusso di un tema che chiama in causa non solo l’Italia e l’Europa, ma gli equilibri sociali, geo-politici ed economici dell’intero pianeta. Il Convegno “Cybersecurity. Protezione dei dati personali e transizione digitale: opportunità e rischi. Prospettive e strategie per l’interesse nazionale” organizzato da AICA - con il patrocinio di Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria, Confindustria Reggio Calabria, Camera di Commercio Reggio Calabria, Clusit Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, Istituto Italiano per la Privacy e la valorizzazione dei dati, AIPSI Associazione Italiana Professionisti della Sicurezza Informatica, Rai Calabria – ha visto la partecipazione di illustri esperti, docenti, ricercatori e amministratori intenti a confrontarsi e favorire una riflessione sul tema delle competenze nello scenario digitale avendo chiaro che solo attraverso una sinergia costruttiva tra mondo del lavoro, della scuola e della formazione si potranno definire le competenze necessarie in questa fase di grande innovazione.

«Questa edizione - ha affermato il Presidente Renato S. Marafioti - si è svolta nel contesto del Mese Europeo della Sicurezza Informatica, un’iniziativa dell’Unione Europea promossa per promuovere la conoscenza delle minacce informatiche e dei metodi per contrastarle, per cambiare la loro percezione di cyber minacce e fornire informazioni e strategie aggiornate in materia di protezione cibernetica; un momento utile per investire con un’alleanza educativa che serve a riflettere sull’uso consapevole della Rete. Credo - continua Marafioti - che la cybersecurity non sia un problema da risolvere, ma un rischio da mitigare; occorre dare la giusta attenzione alla formazione ed alle competenze, consapevoli che il fattore umano è l’anello debole dell’intera infrastruttura. La Rete non deve far paura, il punto è fissare regole condivise. Il problema sta tra tastiera e sedia (PEBKAC è un acronimo che significa "Problem Exists Between Keyboard And Chair", ossia "Il problema sta fra tastiera e sedia"), infatti circa il 
95% degli attacchi informatici è causato dall’errore umano.»

Suggerimenti tecnici di prevenzione al crimine informatico, metaverso, ingegneria sociale, next generation cybersecurity, cybersecurity e human factor, la cybersecurity in ambito automotive, trasferimento dati, cybersecurity e Pubblica Amministrazione, prospettive di compliance al GDPR ed al PNRR, architetture di sicurezza zero trust sono solo alcuni degli argomenti che sono stati affrontati al Convegno, in cui i partecipanti, provenienti da varie aree di ricerca e di amministrazione, hanno messo in comune le loro competenze e la loro esperienza uniti nella volontà di trovare risposte chiare ed esaurienti ad una delle questioni più urgenti del nostro presente. Una giornata di studio densa di contenuti, che vuole ricordarci che, con l’aiuto di una ricerca rigorosa e dell’interazione tra tutte le forze coinvolte, è possibile elaborare nuove strategie di difesa: la consapevolezza, la formazione, il continuo aggiornamento professionale e lo scambio di informazioni sono gli strumenti più efficaci per far fronte ai problemi della sicurezza informatica.

Alla sessione dei saluti istituzionali si sono succeduti: l’avv. G. Giordano, consigliere delegato in rappresentanza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’avv. M. Cardia, consigliere comunale, la dott.ssa M.S. Caracciolo, viceprefetto vicario, la dott.ssa S. Castiglione in rappresentanza del Questore dott. B. Megale, il dott. M. Lanzaro, 1° Dirigente Polizia di Stato, Dirigente Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Regione Calabria, il dott. G. Crinò, consigliere in rappresentanza del Presidente del Consiglio Regione Calabria, il dott. G. Febert, vicepresidente Confindustria Reggio Calabria, il dott. M. Fedele, Direttore Sede regionale Rai Calabria, il dott. F. Bernardi, Presidente Fondazione Asphi, il Maggiore dei Carabinieri G. Abrescia, in rappresentanza del col. V. Carrara comandante Scuola allievi Carabinieri di Reggio Calabria, il dott. G. Faggioli, Presidente Clusit Associazione Italiana per la sicurezza informatica.

Alla discussione sono intervenuti l’Assistente Capo coord. M. Tarricone e l’Assistente Capo G. Caserta del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Regione Calabria, il dott. A.L. Battaglia, esperto analisi web e cyber security, il dott. E.F. Cipriano, psicologo informatico, l’ing. A. Piva, vicepresidente Aica, il prof. A. Rizzo, Segretario generale Aica, il dott. C. Tiberti, coordinatore area ICDL Italia, la dott.ssa A. De Carlo, DS IIS Polo Scolastico di Amantea CS, il prof. I. Sinopoli dell’IIS G. De Nobili CZ, il prof. L. Tripodi dell’ITI Panella-Vallauri di RC ed il prof. M. Tinello dell’IIS Petrucci Ferraris Maresca CZ, l’ing. M. Bozzetti, Presidente AIPSI Associazione Italiana Professionisti Sicurezza, il dott. M. Strano, Dirigente Polizia di Stato in quiescenza, la dott.ssa Ilaria Matteucci, ricercatrice all’interno dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR, la dott.ssa M.R. Russo, DS IIS Piria di Rosarno RC, la dott.ssa V. Loricchio, Formaconsult, l’avv. A. Nisticò, DPO e consultant 
Partners4Innovation, il dott. A. Musumeci, vicepresidente Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione, l’avv. F. Capparelli, coordinatore attività Istituto Italiano Privacy, il prof. G. Pirlo, Ordinario di Sistemi di Elaborazioni delle Informazioni presso Università degli Studi Bari A. Moro, il dott. G. Ferraro, Laboratorio Nazionale Cybersecurity insieme alla dott.ssa G. Martini, il dott. C. Muzzì, Presidente Sezione Territoriale Aica Piemonte, il dott. M. Gioanola, Sales Engineer Zscaler.

«L’edizione 2022 del Congresso AICA, articolata in due giornate di studio - conclude il Presidente AICA Renato S. Marafioti che ha introdotto e moderato i lavori - suggerisce una maggiore diffusione dei ruoli specificamente dedicati alla gestione della sicurezza, maggiore consapevolezza delle responsabilità. Il 2022 è stato un anno critico per la sicurezza digitale: le tecnologie ed i servizi digitali evolvono rapidamente, permeando ogni aspetto della nostra società, generando maggiore efficienza, nuove opportunità ma anche nuove vulnerabilità che i cyber criminali imparano rapidamente a sfruttare. Se vogliamo trarre il massimo dall’era digitale, è essenziale dotare tutti i cittadini delle conoscenze e delle competenze per proteggersi e responsabilizzarsi online. È nostra responsabilità comune dare loro l’opportunità di esplorare, imparare e diventare utenti responsabili delle nuove tecnologie in modo sicuro e consapevole.»

Alcune immagini del Congresso

Alcune immagini del Congresso 2022