+ Vorrei fare un piccolo rilievo sui contenuti del modulo 2: sono per la quasi totalità riferibili alla didattica fatta eccezione per la compilazione delle 11 pagine della UdA sulla LIM. Il taglio dato a questo modulo mi sembra completamente fuori luogo dal momento che la certificazione è sulla LIM e non sugli obiettivi e metodologie didattiche che potrebbero essere oggetto di altra certificazione, soprattutto se si tiene conto che il 60% del tempo d'esame riguarda il modulo 2, forse bisognerebbe chiamarla “Metodologie e didattica con la LIM”.

Un docente, che utilizza le nuove tecnologie proposte dall'ICT, non ha solo più la funzione di trasmettere conoscenze formalizzate utilizzando anche le tecnologie informatiche, ma è, in particolar modo, un comunicatore, un facilitatore che deve creare un ambiente di apprendimento per costruire la conoscenza dei propri allievi (Indicazioni Indire-MIUR, EU i2020, EQF). Come previsto dagli assunti delle Tecnologie didattiche, deve quindi non solo utilizzare le tecnologie, ma soprattutto le metodologie opportune che rendono gli strumenti dell'ICT validi mezzi nel processo di insegnamento apprendimento. La LIM, per le sue caratteristiche d'interattività e multimedialità, è lo strumento più adatto per l'apprendimento in comune degli allievi. La conoscenza dello strumento senza la conoscenza delle tecniche didattiche, cioè di come utilizzarlo nella didattica, non serve a niente.
"La LIM come strumento, senza le istruzioni per come usarla, va a finire in cantina, come è successo in tante scuole" (Biondi Montecatini 2011).
La conoscenza dello strumento (Modulo strumentale) e le modalità di utilizzo dello stesso nella didattica (Modulo metodologico didattico) costituiscono un processo unitario e inscindibile.

+ Se il candidato non è un docente, che cosa deve indicare alla voce Materia insegnamento?

Nella scheda anagrafica, il candidato deve indicare di essere un formatore, di conseguenza non è necessario che compili il campo della materia insegnata, a meno che non svolga anche la funzione di insegnante.

+Il contenuto che il candidato sceglie al momento dell'esame, non è obbligatoriamente legato alle competenze specifiche del docente che svolge l'esame, giusto (anche se, immagino, consigliato).

Sì, come è specificato nelle indicazioni pubblicate sul sito AICA. Comunque, si consiglia di scegliere degli argomenti didattici che non siano troppo generici o difficilmente sviluppabili nello spazio e tempo limitato della prova d’esame. La UdA da proporre deve essere una lezione, anche breve, ma completa, interessante e coinvolgente e fruibile anche da altri insegnanti.

+ Il candidato può ad esempio portarsi qualcosa, tipo immagini, la Smart utilizza un file 'gallery' una sorta di archivio per i contenuti. Possono prepararsene uno e portarlo con se?

Sì, ma rimane sul computer del Test Center e non visibile dal correttore. Come anche gli eventuali link a cartelle o documenti residenti sul computer d’esame. Se il software della LIM non consente di fare degli allegati, che vengono salvati unitamente al file della lavagna, è opportuno che il candidato inserisca nella Cartella candidato una cartella con gli allegati necessari e indispensabili a corredo della sua UdA. Si ricorda di non appesantire la Cartella candidato di file non necessari in modo da facilitare la trasmissione-ricezione e di evitare gli inconvenienti sopra citati.

+ Per il Modulo II, cosa si può portare da casa riguardo la compilazione delle due schede (quella metodologica e poi quella strategica). Sulle istruzioni dell'esame si legge che il candidato le deve preparare prima; ma si intende che può, ad esempio, portarsi del testo già da casa? O in generale, cosa si può portare il candidato e che cosa invece trova al momento dell'esame?

Il candidato deve preparare in anticipo la UdA che vuole presentare all’esame. Quindi predisporre sulla sua chiavetta (pen drive): testi, immagini, grafici, video, link a siti di riferimento. Sulla chiavetta non devono esserci: pagine di lavagna o immagini di pagine di lavagna già pronte, o schede già compilate (vedere le indicazioni sul sito AICA). I quesiti a cui il candidato dovrà rispondere, sia nella scheda Metodologico - didattica che nella scheda della Strategia scelta, sono elencati nelle indicazioni fornite dai Sample Test, nella parte: Esempio di formulazione di domande. Inoltre, è opportuno vedere l’esempio di UdA riportato e i documenti pubblicati sul sito AICA all’indirizzo: [http://www.aicanet.it/aica/cert-lim/sample-test-cert-lim-interactive-teacher].

Quindi, il candidato può predisporre i testi, che dovrà compilare nei campi delle schede che gli verranno proposte all’esame, e salvarli sulla chiavetta insieme agli altri materiali. Di conseguenza, durante la prova d’esame, il candidato assemblerà i materiali preparati sulle pagine della LIM con le eventuali correzioni o completamenti che riterrà opportuno fare. Questo per due motivi: l’esame tende a verificare le progettualità del docente sulla LIM e il tempo a disposizione di tre ore consente delle correzioni e dei completamenti, ma non delle improvvisazioni.

+ Per sostenere i test d’esame sulla LIM è necessario frequentare un percorso di formazione o e sufficiente una preparazione personale?

Dipende dalla preparazione individuale del candidato e dal suo bagaglio di esperienze. Vi sono insegnanti e formatori che, individualmente o avendo seguito dei corsi di formazione, hanno acquisito autonomamente le competenze strumentali e metodologiche menzionate nel Syllabus e richieste per superare i test d’esame. In altri casi, per affrontare con sicurezza i test d’esame, riteniamo che sia opportuno seguire un percorso di formazione specifico, in quanto non sarebbe possibile in breve tempo acquisire le nuove competenze richieste dall’impiego della LIM nella didattica. I corsisti, che intendono conseguire la certificazione Cert_LIM Interactive Teacher, è necessario che possiedano:

  • le conoscenze, abilità e competenze declinate nel Syllabus;
  • una sicura conoscenza dei contenuti disciplinari che intendono proporre nelle UdA dei Test d'esame e di cui hanno fatto esperienza nel loro quotidiano didattico;
  • un’adeguata preparazione metodologico - didattica,
  • la conoscenza e la capacità necessarie per l’utilizzo degli organizzatori grafici;
  • conoscenza delle indicazioni per sostenere le prove d’esame.

Per quanto riguarda il Modulo II, Competenze Metodologico - didattiche, ricordiamo che la figura del docente prevede che abbia delle competenze di programmazione e progettazione/realizzazione di UdA, e che le schede strutturate, Metodologico didattica e Strategica, proposte nella prova d'esame, si richiamano a quelle utilizzate dagli insegnanti nel mondo anglosassone e nell'Unione europea. Questa modalità di fare lezione, fra pochi anni, sarà proposta come standard anche a tutti gli insegnanti italiani.

Per approfondire questi aspetti, sul sito AICA:

  • è segnalato il libro "La Scuola con la LIM, ed. La Scuola, Brescia 2010", come testo di riferimento, in cui si possono trovare delle informazioni utili e delle risorse didattiche, in particolare nei materiali pubblicati on line in accompagnamento al libro citato (vedere il link sul sito dell’editore);
  • sono pubblicati materiali di supporto ed esempi didattici oltre ai Sample Test;
  • è stato organizzato un Corso on line di formazione didattica per l’acquisizione delle nuove competenze e di preparazione all’esame.

+ Abbiamo prossimamente una sessione di esami a abbiamo necessità di una precisazione (giusto per non dare informazioni sbagliate). Relativamente al Modulo 2 leggiamo sul test che non devono essere rinominate le pagine ok.... Ma quando si indica che le pagine devono contenere un'etichetta con il loro contenuto didattico (introduzione, esercizio, ecc) .. dove deve essere indicata? Direttamente sulla pagina della LIM o subito dopo la data e orario che viene automaticamente inserita da Smart notebook? Dal test sembrerebbe direttamente sulla pagina, ma francamente sarebbe motivo di disturbo della stessa.

Le pagine della LIM, realizzate e compilate per il Test, non vanno rinominate e devono quindi indicare la data e l’ora di creazione, sia per un riscontro dell’autenticità della prova, sia per valutare i tempi di esecuzione (analisi statistica di fattibilità dei test).
L’indicazione del contenuto della pagina, per una più corretta presentazione dei contenuti, può essere indicato in una etichetta, piccola ma leggibile, in una parte della pagina (bordo) o su di un pull up.