Portando all’estremo il concetto di IA, possiamo chiederci se un computer, una macchina ideata e costruita dall’uomo, possa un giorno acquistare una sua autonomia di pensiero, e quindi concepire una sua etica, magari diversa o contrapposta a quella umana: oggi è fantascienza, ma in futuro?

L’intelligenza artificiale risolve vecchi problemi, ma ne apre di nuovi. Per affrontarli è necessario un cambio di paradigma che ci consenta di passare dalla concezione di responsabilità passiva a quella di responsabilità attiva. L’idea è di progettare le nuove tecnologie avendo in mente non solo come evitare effetti negativi, ma anche come promuovere effetti positivi. Questo approccio è estremamente promettente, ma solleva anche criticità fondamentali che devono essere discusse a livello etico, sociale e politico.

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