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Una raccolta fondi per ripartire in sicurezza
ilfriuli.it

Si tratta di un progetto per la validazione di test sierologici/immunologici e per la loro applicazione su larga scala. "E' giunto il momento di agire in sinergia per la ripartenza del Friuli Venezia Giulia in sicurezza". Con questo intento nasce il progetto Emergenza Covid19 - Proteggiamo chi ci protegge - Fvg futuro in sicurezza, una raccolta fondi che ha lo scopo di validare un metodo di test sierologici/immunologici affidabile e sulla sua applicazione in scala con l'inclusione degli operatori del mondo produttivo. Obiettivo finale: individuare nella nostra regione le persone immuni dal virus. Saranno studiate nuove linee guida da adottare dopo la fine dell'emergenza: in casa, in fabbrica, in ufficio, in tutti i luoghi di lavoro e in tutti i contesti di vita comune. La raccolta fondi ha quindi la finalità di rendere applicabile il test a un numero più alto possibile di individui. Il progetto è sostenuto da un importante comitato scientifico (di cui fanno parte esponenti del Burlo Garofolo e del Dipartimento di Area Medica dell'Università di Udine e dell'Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale) e promosso nella sua organizzazione da un comitato composto da imprenditori del territorio. Ogni azienda e ogni cittadino potrà contribuire con una cifra anche simbolica al progetto. Il singolo contributo, sarà un tassello importante per avere gli strumenti per portare avanti lo studio e l'applicazione del metodo. Attraverso una donazione tramite bonifico bancario all'associazione Nicopeja Onlus (nicopeja.org) il singolo potrà dare il suo contributo per raggiungere lo sviluppo complessivo del progetto. Aperta solo pochi giorni fa, la raccolta fondi ha già raggiunto la cifra di 27.930 euro. Tra i donatori si annovera anche il centro commerciale Città Fiera che ha scelto di continuare a sostenere la lotta contro il Covid-19 (dopo la donazione di 100.000 euro all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine) e ha deciso di devolvere altri 5.000 euro all'iniziativa "Emergenza Covid19 - Fvg futuro in sicurezza", ritenendola un progetto di grande importanza per una ripartenza in piena sicurezza delle attività produttive. In tempi passati durante il terremoto che colpì la regione nel '76 i friulani hanno dimostrato la loro forza e tenacia. Oggi, ancora una volta, ci troviamo di fronte alla necessità di ricostruire il concetto stesso di quotidianità, ritrovare le modalità per far riprendere in modo sicuro le attività produttive che sono motore dell'economia, guardando con forza e fiducia al futuro. Comitato promotore/organizzatore: Adriano Luci (imprenditore), Gianattilio Usoni (dottore commercialista), Loris Basso (Pres. Ente Friuli nel Mondo), Antoniomaria Bardelli (imprenditore), Eleonora Ceschin (Pres. UCID - FVG), Roberto Omenetto (Pres. UCID - Udine), Antonio Piva (Pres. AICA Triveneto). Comitato tecnico-scientifico: Fabio Barbone (Prof. di Igiene Generale e Applicata), Francesco Curcio (Prof. di Patologia Clinica), Gianluca Tell (Prof. di Biologia Molecolare), Carlo Ennio Michele Pucillo (Prof. di Patologia Generale), Laura Rizzi (Ricercatrice di Econometria), Luca Grassetti (Ricercatore di Statistica economica), Felice Pietro Fanizza (Ingegnere/Innovation Manager). L'iniziativa si avvale del patrocinio di Ascom Pordenone, Ente Friuli nel Mondo, Confapi Udine, Confindustria Udine, Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti - Friuli Venezia Giulia, Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti - Udine. In collaborazione con: Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico - Sez. Triveneto ( AICA - TRIVENETO)