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Saggezza digitale? Si grazie. Prepariamoli fin dall'infanzia.

Particolare rilievo lo diamo all'editoriale, a cura di B. Lamborghini, Vicepresidente AICA, del #76 di Mondo Digitale. Qui un breve riassunto, ma vi invitiamo alla lettura integrale...

Le macchine sono fatte solo di bit e di atomi, senza coscienza. Anche se Il futuro sarà sempre più complesso e imprevedibile, non dobbiamo aver paura che l’Intelligenza Artificiale decida per noi, ma gestirla, e qui sta la sfida, con Intelligenza Umana Aumentata. 

Avremo Saggezza Digitale? Le storie raccontate nel libro riportano la persona al centro e aiutano a capire che dietro ai bit, non c’è nulla se non si raggiunge e si aggiunge la saggezza di ciascuno. Il computer e le reti digitali sono oggi Ladri di numeri, come è il titolo del libro, ma possono invece restituire, straordinariamente, accresciuti i numeri che fanno incrementare conoscenza e consapevolezza di ciascuno.

Tutti i ragazzi oggi sanno “cliccare” su oggetti digitali: si sviluppa un uso meccanico perverso, senza comprendere le logiche, gli algoritmi che stanno dietro ad ogni “click”. L’obiettivo de Il ladro di numeri è ambizioso: dare ai ragazzi degli strumenti ludici e favolistici per poter apprendere a programmare e non solo usare cliccando o meglio per non essere usati e strumentalizzati dagli stessi oggetti e servizi in rete. 

Occorre attrezzarsi per affrontare il digitale: “Se si insegna a un bambino a programmare in qualche linguaggio informatico questo esercizio logico lo renderà padrone e non servo del computer"- Umberto Eco -