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Lavoro: riparte la domanda di figure professionali ICT
smartweek.it

L’emergenza sanitaria sembra destinata ad avere un impatto solo temporaneo sulla domanda di figure professionali legate al digitale. L’evidenza viene dalle rilevazioni del III trimestre 2020 dell’Osservatorio Competenze Digitali sulle ricerche di personale ICT effettuate via Web dalle aziende di tutti i settori. Dietro al calo dei primi 9 mesi del 2020 (-26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, causato principalmente dal lockdown di marzo, aprile e maggio) si vedono segnali di ripresa a partire dal terzo trimestre 2020 (+13% sul trimestre precedente), pur includendo agosto, mese tradizionalmente fermo. Dunque, sul mercato del lavoro e in Italia, le ricerche di figure professionali legate all’ICT lasciano intravedere il recupero del loro consueto dinamismo.

È quanto è emerso oggi alla Web conference “L’impatto della pandemia sulle professioni ICT: come sta reagendo il settore del digitale” organizzato dalle maggiori associazioni dell’ICT AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia, insieme all’Università Bicocca che, in qualità di promotori dell’Osservatorio e nella prospettiva del rilancio degli investimenti nel digitale, hanno messo a fuoco i temi, le istanze e i primi successi delle iniziative di collaborazione con il mondo della formazione nonché le dinamiche e i tratti che caratterizzano le principali figure professionali ICT.

Ripresa per tutte le famiglie delle professioni ICT, ma a due velocità

Secondo l’Osservatorio, e sempre con riferimento al III trimestre 2020, le ricerche via Web di figure professionali ICT sono risultate pari a più di 19 mila, oltre 2 mila in più del trimestre precedente.

Il progresso è avvenuto in tutte le “famiglie” delle professioni dell’ICT, anche se a due velocità: più marcata per quelle nelle aree di Design, Business, Emerging e Support, con tassi di crescita trimestrali dal 22 al 31%, e meno marcata, ma pur sempre significativa, nelle aree di Process Improvement e Development (rispettivamente, +11% e +9%).

Nel dettaglio, le figure maggiormente richieste sono: per l’area Design, le figure dei Solution Designer (+90% sul trimestre precedente), dei System Analyst (+41%) e dei Data Specialist (+37%); per l’area Business, quelle dei CIO (+53%). Per l’area Emerging, le figure del Cloud Specialist (+106%), del Robotics Specialist (+27%) e IoT Specialist (+19%) per l’area Support, infine, Quality Assurance Manager (+117%), dell’Information Security Manager (+29%), del Project Manager (+44%), del Technical (+55%) e Account Manager (+77%).

Nelle aree Process Improvement e Development, in cui si sono registrate crescite più moderate, non sono mancate forti accelerazioni nelle richieste di figure quali quelle del Digital Transformation Manager (+114%) e Scrum Master (+68).

Variazioni territoriali che riaffermano il dinamismo del Nord-Ovest

Le variazioni rilevate a livello territoriale confermano il gap tra Nord, Centro e Sud del Paese nella ricerca di figure professionali ICT in tutti i settori, come emerge nella composizione percentuale delle nuove ricerche nel terzo trimestre 2020.

Il Nord-Ovest primeggia con una quota pari a circa il 43% delle nuove ricerche di figure ICT, con la regione Lombardia ad esprimere la quota più significativa (34% circa). Segue il Nord-Est con il 29%, con Veneto ed Emilia Romagna rispettivamente al 15% e all’10% circa. Il Centro si attesta al 19%, con il Lazio a guidare (11%), mentre il Sud e le Isole sono tributate solo del 9,4%, con la Campania a guidare (3,5%).