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La missione 6 del PNRR: Il Gusto del Futuro della Nuova Sanità
La Valle dei Templi

«Sono certo che riusciremo ad attuare questo Piano. Sono certo che l'onestà, l'intelligenza, il gusto del futuro prevarranno sulla corruzione, la stupidità, gli interessi costituiti». Il premier Mario Draghi ha illustrato nelle ultime settimane alla Camera dei Deputati il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da oltre 200 miliardi di Euro, che dopo l'approvazione della Commissione europea verrà finanziato dai fondi del Recovery Fund. La sfida proposta dal premier Draghi rimette in gioco tutto ciò che ciascuno può realizzare con le sue proprie forze, affinché lo sforzo di tutti trasformi il futuro in avvenire. Le 6 missioni del piano La prima missione riguarda i temi della Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura; La seconda Missione riguarda la "Rivoluzione Verde" e la transizione Ecologica; La terza missione è sulle infrastrutture; La quarta missione è sull'Istruzione e Ricerca; La quinta missione è destinata alle politiche attive del lavoro e della formazione; La sesta missione è sulla Salute. La missione 6 del PNRR sulla Salute Per la missione 6 che riguarda la salute, il PNRR intende indirizzare "risorse per il rafforzamento della resilienza e della tempestività di risposta del Sistema Sanitario Nazionale alle patologie infettive emergenti gravate da alta morbilità e mortalità, nonché ad altre emergenze sanitarie" . Questa missione è caratterizzata dunque da linee di azione per rafforzare e rendere più sinergica la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera, nonché per promuovere e diffondere l'attività di ricerca del Servizio Sanitario Nazionale. Le linee d'azione puntano allo sviluppo della Sanità di prossimità e una più forte integrazione tra politiche sanitarie, politiche sociali e ambientali al fine di favorire un'effettiva inclusione sociale. Un altro obiettivo dichiarato, coerentemente con le richieste dell'Unione Europea, è anche quello di investire nella digitalizzazione dell'assistenza medica ai cittadini, promuovendo la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico e la Telemedicina, ma anche nell'adozione di tecnologie digitali nel settore dell'assistenza medica e dei servizi di prevenzione. Il piano prevede anche di avviare un investimento nell'ambito della cronicità e delle cure a domicilio, per superare le attuali carenze del SSN delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e dei presidi sanitari nelle aree rurali e marginali del Paese. È previsto anche un investimento a sostegno della ricerca medica, immunologica e farmaceutica. In questo contesto, anche le politiche e le iniziative di valorizzazione del personale sanitario assumono un'importanza cruciale. Medicina territoriale e di prossimità Per quanto riguarda il primo aspetto della medicina territoriale e di prossimità, gli investimenti del PNRR sono orientati a potenziare gli strumenti di cura sul La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 20/05/2021 Sito Web territorio, nonché presso le abitazioni stesse dei pazienti (utilizzando la Telemedicina), soprattutto quelli cronici, per lasciare le cure ospedaliere solo quando veramente necessarie.

La maggior parte dei professionisti della salute ha chiaro quale sia l'impatto e l'importanza della formazione sulla documentazione e informazione scientifica in relazione alle competenze professionali e alla qualità delle prestazioni sanitarie ma si registra una, sia pur minima, considerazione di poca o nessuna utilità di tale formazione, probabilmente correlata alla scarsa considerazione che ha ancora il ruolo della documentazione nel nostro Sistema Informativo Sanitario ( Aica , Osservatorio permanente competenze digitali in Sanità, https://www.aicanet.it/- /osservatorio-permanentecompetenze-digitali-insanita). Verso una Sanità Antifragile La missione 6 del PNRR sulla Salute permetterà aI Covid-19 di poter essere l'opportunità per una nuova Sanità Antifragile (un concetto introdotto nel 2012 da Nassim Nicholas Taleb con il suo famoso libro "Antifragile"): Un sistema capace di evolvere attraverso lo stress e il cambiamento, diverso sia dai sistemi fragili che da quelli robusti e in cui il digitale potrà diventare un fattore chiave per il successo se ben gestito. Emerge quindi la necessità, per non sprecare queste ingenti risorse economiche, di ipotizzare una proposta per attivare e propagare una serie di Modelli Innovativi per la gestione integrata della salute, abilitati dalle tecnologie (A. Rossi Mori, Gruppo LinkedIn Integrated Care potenziata dalle tecnologie, https://www.linkedin.com/g roups/9033038/) e di insistere molto sulla formazione per quanto riguarda la Sanità Digitale nel suo complesso e nello specifico di ogni profilo professionale, attraverso percorsi formativi universitari, master oppure corsi di alta formazione ed ECM. Occorre uno slancio collettivo per poter ripartire antifragili e fiduciosi che la generazione futura sappia cogliere i frutti gustosi della Nuova Sanità.