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L'unione (dei manager) fa la...task force
Economy

Nel Paese dei mille campanili e delle mille sigle, ci sono ancora buoni I esempi di cooperazione e collaborazione tra associazioni differenti. Succede che Federmanager ha sottoscritto un patto di collaborazione con tutte le principali associazioni che rappresentano i manager dei sistemi informativi per mettere a fattor comune conoscenze, servizi e capacità organizzative, con l'obiettivo di costituire una task force per coinvolgere esperienze e competenze maturate in ambiti strategici come l'innovazione digitale e approfondire tematiche di interesse comune a sostegno dello sviluppo sostenibile del Paese. Non si tratta di un impegno banale, soprattutto se si pensa che il Pnrr ha destinato al digitale 40 miliardi di euro e che l'importanza di una gestione più organizzata e consapevole delle infrastrutture It - anche in ottica sicurezza informatica - è sempre più cogente. «Questo accordo - ha dichiarato il presidente Federmanager Stefano Cuzzilla - nasce proprio dalla volontà di estendere i rispettivi sistemi di relazioni con le istituzioni, gli organismi di rappresentanza professionale e tutti gli stakeholder, di confrontare le esperienze e di cogliere l'opportunità di fare interagire le diverse professionalità per lo scambio di conoscenze e competenze. Condividiamo il valore strategico delle competenze e della formazione quali strumenti per esaminare e valutare, con una visione manageriale, le problematiche connesse alla trasformazione digitale e alla gestione dei sistemi informativi delle imprese per cui, con questo spirito, ci proponiamo di elaborare proposte concrete da offrire alla valutazione delle istituzioni politiche e di Governo, su cui fondare il percorso verso l'innovazione e la modernizzazione della nostra società».L'esigenza che è stata sentita in maniera significativa era quella di creare una casa comune per i manager che si occupano della parte tecnica. A muovere i primi passi in direzione di Federmanager è stato Luciano Guglielmi, presidente uscente di Cio Aica Forum, il quale ha concluso il suo mandato poco dopo la sigla della partnership.