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Gli effetti della Quarta Rivoluzione Industriale sul mercato del lavoro
Corriere Innovazione
Migliaia di posti di lavoro, pochi laureati con le competenze richieste. Del resto secondo l'ultimo Osservatorio delle Competenze Digitali, in Italia nel 2017 sono stati pubblicati in rete 64 mila annunci di lavoro nell'area informatica (Cloud computing, Big data e Cyber security) con un incremento del 7% rispetto al 2016 e stime che per il triennio 2018-2020 rilevano fino a 88 mila nuovi posti di lavoro nel settore. Eppure ci sarebbero pochi laureati con le competenze richieste. Mentre nel 2017 le università avrebbero licenziato poco meno di 8 mila laureati "informatici", per il 2018 il fabbisogno delle aziende sarebbe stato fra i 12.800 e i 20.500 laureati, riporta l'osservatorio Aica, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia, con il supporto di Cfmt, Confcommercio, Confindustria e il patrocinio di Miur e Agid. E il tema è stato al centro dell'Italian Innovation Day di EIT Digital a Trento, evento incentrato sul tema "Digital Transformation and the Future of Jobs", nel corso di una tavola rotonda con Cristina Pozzi, Ceo e cofondatrice di Impactscool, Alessandro Rimassa, Ceo e cofondatore di Tag Innovation School, Fabian Garcia Pastor, Head of Professional School di Eit Digital e Maria Grazia Bizzarri, Head of People Development di Nexi.