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Digitale, Confindustria: piano straordinario per l'Italia
firstonline
Nella trasformazione digitale il Paese sta perdendo posizioni rispetto agli altri Paesi europei. La richiesta: più investimenti e cabina di regia a Palazzo Chigi. Nel 2021 serviranno 45.000 tecnici Ict, ma dove si trovano? L'innovazione digitale fa crescere il Pil. Ecco perché Confindustria digitale lancia l'ennesimo appello per chiedere a governo e forze politiche di "investire nella trasformazione digitale del Paese, raddoppiando le risorse finanziarie e umane". E per raggiungere l'obiettivo chiede di "accelerare con una governance del digitale chiara a autorevole, incardinando la regia in un Dipartimento permanente della Presidenza del consiglio". Per l'Italia 4.0, insomma, non basta l'Agenda digitale. Non che dal suo lancio il Paese sia rimasto fermo: sono molte le iniziative che dal 2014 in poi si sono susseguite. Il punto è che sono frammentate e non riescono a fare sistema. Secondo l'ultima edizione dell'«Osservatorio delle competenze digitali» (condotto da AnitecAssinform, Aica, Assintel e Assinter Italia e recentemente pubblicato dal Sole 24 Ore), la stima del fabbisogno del settore Ict sale a 62.359 lavoratori, nello scenario più conservativo.