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Aica, 60 anni al servizio del digitale
inno3.it

Nel corso dell’evento “Digitale, motore di innovazione sociale”, con il motto #60AnnidiFuturo, Aica – Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico – festeggia online i suoi sessanta anni attività. Un momento celebrativo per rivivere le tappe del percorso intrapreso dai fondatori, ma soprattutto un’occasione per ribadire l’impegno e i valori dell’associazione, gettando lo sguardo al futuro per definire i nuovi obiettivi.

Aica è stata tra i protagonisti del cambiamento del nostro Paese e il suo impegno prosegue in questa direzione. Lo sottolinea Giovanni Adorni, presidente di Aica, aprendo il dibattito: “Aica ha sempre accompagnato la storia dell’Ict non da spettatore ma da protagonista, al servizio della diffusione della cultura digitale nel Paese. Oggi i nuovi scenari che si delineano rappresentano una straordinaria opportunità per lo sviluppo di tecnologie che contribuiscano alla digitalizzazione dell’Italia, dall’industria, alla scuola, alla PA, al mondo scientifico. Una leva per la ripresa economica e l’innovazione sociale, in un momento in cui il nuovo “piano Marshall” europeo promette di destinare almeno il 20% delle risorse finanziarie per dare nuova vita all’Italia digitale”.

Nuove generazioni, formazione
Le istituzioni della Ue stanno infatti mettendo in campo fondi e politiche per il digitale che conferiscano a cittadini e imprese l’autonomia e la responsabilità necessarie per costruire un futuro digitale antropocentrico, sostenibile e più prospero. “In questo scenario Aica continuerà a svolgere il proprio ruolo di interprete attivo di una mutazione continua che coinvolge la società nel suo complesso, ma soprattutto le nuove generazioni”, prosegue Adorni, sottolineando quanto la formazione rivesta un ruolo chiave in questo contesto, la leva da cui ripartire: “Noi consideriamo la formazione come motore delle competenze necessarie per le sfide complesse che ci aspettano e vogliamo continuare anche in questo periodo di evoluzione, come associazione no profit, ad essere un punto di riferimento per il mondo dell’educazione; abbiamo all’attivo varie iniziative, tra cui Aica Digital Academy, e proseguiremo su questa strada”.

E’ nella scuola che risiede dunque il lavoro di domani. Interviene sul tema anche Nello Iacono, coordinatore attività progetto Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Il tema delle competenze digitali è fondamentale per il nostro Paese che registra un forte ritardo sul questo fronte e richiede azioni importanti per recuperare il gap. Le statistiche dicono infatti che nel 2019 erano 26 milioni i cittadini italiani senza competenze digitali di base e che 11 milioni non accedono neppure a internet. Per questo l’Italia si pone agli ultimi posti nel panorama europeo. La complessità del tema deve portare ad un approccio globale organico che coinvolga l’istruzione, dalla scuola alla formazione universitaria, con una consapevolezza che deve essere acquisita a tutti i livelli, dalla cittadinanza, dalle amministrazioni e dai manager. Temi strategici sui quali Repubblica Digitale vuole fornire risposte”.