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Vintage Computer Festival Italia 2019 by Paolo Cognetti: il 28 aprile a Roma Giovanni Coviello tra i relatori
Vicenzapiu.com

Sabato 27 e Domenica 28 aprile 2019 al complesso Ex Cartiera Latina, Via Appia Antica 42 Roma, si svolge Vintage Computer Festival Italia 2019 la più grande manifestazione sulla storia del personal computer con esposizione di PC d’epoca, raduno di collezionisti e appassionati, incontri, workshop e conferenze con i protagonisti del mondo dell’informatica.

In particolare domenica 28 aprile alle ore 10:30 in sala conferenze si terrà la tavola rotonda “La produzione italiana di personal computer agli inizi degli anni ‘80” coordinata da Marco Marinacci, già direttore di MCmicrocomputer, e a cui interverrà anche il nostro direttore Giovanni Coviello, ex Bit Computers e poi Unibit (qui un suo articolo in memoria di Steve Jobs, ndr), insieme ad altri informatici e imprenditori dell’epoca come Giovanni Becattini, ex General Processor, Silvio Henin e Maurizio Sorrentino, docente e studioso dell’informatica di quel periodo.

Appuntamento, quindi a Roma, sabato 27 e domenica 28 aprile (qui la brochure completa), all’ex Cartiera Latina in Via Appia Antica 42, per il Vintage Computer Festival Italia 2019, la più completa manifestazione sulla storia del personal computer, l’innovazione tecnologica che ha maggiormente cambiato la nostra vita, rivoluzionando il lavoro, la scuola e la quotidianità di milioni di persone in tutto il mondo.

La manifestazione – ingresso libero – si rivolge a collezionisti e appassionati di computer, studenti e famiglie, nativi digitali e curiosi, e offre importanti momenti di divulgazione con ospiti internazionali, grandi personaggi della storia dell’informatica ed eventi speciali da non perdere.

Su un’area espositiva di 800 mq. i visitatori potranno conoscere e provare molti esemplari d’epoca e rarità tuttora funzionanti che hanno fatto la storia del PC dal 1965 agli anni ’90 del secolo scorso, quando il computer è passato da un vantaggio per pochi a essere un beneficio per tutti.

I personal computer ci seguono ovunque e non possiamo farne a meno. Oggi è difficile immaginare la vita senza un PC. Eppure non tutti ne conoscono le origini, com’erano quando sono nati, quale è stata la loro evoluzione, quali erano i videogiochi e i programmi di allora.

Al festival saranno esposti e utilizzabili molti PC storici, tra cui l’Olivetti Programma 101 (P101) del 1965, l’Altair 8800 il primo personal computer maneggevole e basso costo che rivoluzionò il mercato nel 1975 e l’IMSAI 8080 il famoso computer di War Games, resi disponibili grazie al contributo di numerose associazioni e club di appassionati collezionisti che li recuperano, riparano e conservano.

Presenti anche alcune tra le più note pietre miliari della storia del PC, come l’Apple-1 e il Sol-20, assieme alla “triade” costituita da Apple II, TRS 80 e il Commodore PET 2001 che nel 1977 aprì il “mercato di massa” al personal computer, e pezzi storici come Osborne 1 il primo computer portatile, IBM PC, Apple Lisa e Macintosh, Commodore Vic20 e 64, Sinclair Spectrum, Atari, Amstrad, i dimenticati MSX e tanti altri poco conosciuti ai non addetti ai lavori.

Al Vintage Computer Festival partecipa anche BasicNet spa (azienda titolare dei brand Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt) che, sabato 27 aprile alle ore 12.30, con il suo laboratorio 8-bit Lab, effettuerà in sala conferenze l’annuale accensione dell’Apple-1, il primo computer costruito da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976. La rarissima motherboard è di proprietà dell’imprenditore e collezionista Marco Boglione.

L’introduzione del computer nella didattica rappresenta l’ultima grande rivoluzione nei processi educativi e in quelli di apprendimento.  Sabato 27 Aprile, alle ore 16:00 in sala conferenze Rai Scuola, partner del Vintage Computer Festival, ha organizzato una tavola rotonda sul tema “L’insegnamento e l’apprendimento nell’era del personal computer”, coordinata da Corrado Giustozzi, informatico, storico giornalista di MCmicrocomputer e fondatore della rivista Byte Italia. Intervengono dirigenti scolastici, docenti, ricercatori e informatici, tra cui: Antonio Fini, Mario Pireddu, Alessandra Rucci e Giovanni Cignoni. L’incontro intende evidenziare come il computer ha cambiato e sta cambiando i rapporti tra scuola, studenti e docenti, costringendo a modificare i modelli d’insegnamento tradizionali e i ruoli dei protagonisti del mondo scolastico, sia quello dell’insegnante che quello degli alunni.

Ingresso libero anche alle conferenze e agli incontri con i grandi protagonisti della storia del personal computer e delle sue molteplici applicazioni.

Sabato 27 Aprile, ore 11:00 in sala conferenze incontro con Liza Loop, la pioniera americana della didattica digitale, futurologa, autrice di libri e manuali di informatica. Famosa per l’uso innovativo dei PC nelle scuole e per le sue riflessioni filosofiche sul futuro dell’apprendimento multimediale. Nel 1975 creò a San Francisco (California) due centri computer aperti al pubblico; Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, rimase così favorevolmente impressionato per le sue attività didattiche che le donò il primo computer Apple mai prodotto.

Alle ore 14:00 conferenza di Jean-Daniel Nicoud, docente e informatico svizzero, inventore del mouse a decoder  ottico e creatore del linguaggio CALM per microprocessori (Common Assembly Language for Microprocessors). Nel 1974 realizzò lo Smaky, uno dei primi personal computer basati su microprocessore, il robot mobile Khepera e molte altre tecnologie innovative.

Per le conferenze in inglese sarà disponibile la traduzione simultanea in cuffia.

Domenica 28 aprile si inizia alle ore 9:30 in sala conferenze con Silvio Henin di AICA che racconterà del suo lavoro per salvaguardare la storia dell’informatica italiana. Silvio Hénin, studioso di storia della tecnologia, autore di libri e articoli su riviste italiane e internazionali, è membro del comitato scientifico di Mondo Digitale e consulente del Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.

Alle ore 10:30 incontro con uno degli ingegneri storici della Silicon Valley, Allan Alcorn, che racconterà il suo lavoro per il Gaming ma non solo. (Traduzione simultanea in cuffia). Allan Alcorn, ingegnere elettronico e informatico americano che ha sviluppato il videogioco Pong, lanciato da Atari nel 1975, è considerato il nonno dei videogame domestici.

Allan Alcorn è stato responsabile del progetto della console Atari VCS (poi Atari 2600) e testimone diretto di alcuni storici incontri al mitico Homebrew Computer Club (la fucina dei geni) dove Steve Wozniak e Steve Jobs, a quel tempo dipendente Atari, presentarono il prototipo del loro primo computer Apple-1.

Domenica 28 aprile alle ore 10:30 in sala conferenze la tavola rotonda “La produzione italiana di personal computer agli inizi degli anni ‘80”. Coordina Marco Marinacci, già direttore di MCmicrocomputer. Intervengono informatici e imprenditori dell’epoca come Giovanni Coviello, ex Bit Computers, Giovanni Becattini, ex General Processor, Silvio Henin e Maurizio Sorrentino, docente e studioso dell’informatica di quel periodo.

Il Vintage Computer Festival si concluderà domenica 28 aprile con l’incontro alle ore 17:00 con il musicista Mauro Sabbione, tastierista dei Matia Bazar negli anni ’80, che racconterà gli “Albori di musica elettronica con l’Alpha Syntauri”. A seguire, video-concerto per pianoforte “Tango a Berlino Parigi Londra” dedicato agli splendidi vinili cult dei Matia Bazar dell’era elettronica, con brani famosi e conosciuti arrangiati con una tecnica straordinaria, accompagnati da immagini esclusive e originali.

Il festival è organizzato dal Vintage Computer Club Italia in collaborazione con Magnetic Media Network spa ed il supporto di Unidata spa, Altemica e S&H. Il club (membro della Vintage Computer Federation USA) è nato nel 2016 e ha lo scopo di valorizzare e far conoscere la storia dei personal computer realizzati nel periodo pionieristico dell’informatica, tra gli anni ’60 e ’90 del secolo scorso.

Domenica 28 Aprile alle ore 14:30 in sala conferenze il Club ha organizzato una tavola rotonda sul tema “La produzione italiana di PC nei primi anni’80”.

Paolo Cognetti, presidente del Club, così commenta la seconda edizione del festival: “Il personal computer è entrato nella quotidianità di ognuno di noi ed ha cambiato le nostre vite. Conoscere la sua evoluzione contribuisce a comprendere meglio la storia del progresso umano. Con il sostegno del vasto gruppo di collezionisti e appassionati riuniti su Facebook, vogliamo diffondere la cultura tecnologica e promuovere la creazione di un innovativo Museo Italiano dell’Informatica e del Calcolo, una “casa comune” per tutte le associazioni che hanno i nostri stessi obiettivi, attraverso una rete museale diffusa su tutto il territorio nazionale”.

Il Vintage Computer Festival è patrocinato da:

·       Regione Lazio

·       Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

·       Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma

·       AICA

·       Vintage Computer Federation USA

Media Partner: Rai Scuola – PC Professionale – Radio RTR99

Sponsor: MMN – Unidata – PJON – Altemica – S&H

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