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Scienza, economia e ambiente: nasce a Verona il "Festival del Futuro"
Verona Sera
Si terrà nel capoluogo scaligero il primo festival che porta i trend del futuro al grande pubblico, dalla tecnologia alla sfida climatica, passando per le nuove frontiere della medicina. Il futuro si dà appuntamento a Verona per discutere e toccare con mano le tendenze che stanno dando forma all'Italia e al mondo di domani. L'occasione è la prima edizione del Festival del Futuro, un percorso di due giorni fitto di incontri con 37 "future maker" del nostro tempo: scienziati, medici, economisti, imprenditori, esperti di ambiente e di geopolitica. Un vero think tank che sabato 16 e domenica 17 novembre all'auditorium della Fiera di Verona è chiamato a confrontarsi su otto macrotrend che definiscono altrettante sfide di portata globale: nutrizione, clima, intelligenza artificiale,robotizzazione del lavoro, longevità, governo dei processi di digitalizzazione, prospettive economiche per il 21esimo secolo, orizzonti della scienza. La quarta sessione, dalle 16, è "La rivoluzione tecnologicodigitale: implicazioni per il mondo del lavoro", in collaborazione con il Politecnico di Milano, con Alessandro Perego, direttore del dipartimento di Economia e management del PoliMi, Umberto Bertelè, professore emerito di Strategia e presidente degli Osservatori Digital Innovation sempre del PoliMi, Carlo De Paoli, presidente di InJob, e Bruno Lamborghini, economista industriale già presidente di AICA, Prometeia e Olivetti Tecnost.