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Premio eHealth4all ai nastri di partenza. Novità il Covid, letterale esplosione della telemedicina.
Premio eHealth4all ai nastri di partenza. Novità il Covid, letterale esplosione della telemedicina.

Finalmente ai nastri di partenza. Sono pronti per il vaglio del comitato scientifico i progetti che per la mezzanotte del 30 giugno scorso sono pervenuti per concorrere alla quarta edizione del Premio eHealth4all dedicato alla migliore soluzione informatica made in Italy per la prevenzione.

Al sito di Club Ti Sanità di Milano sono arrivate una ventina di presentazioni da otto regioni d’Italia, la partecipazione geografica più ampia fin qui registrata. Tutto il paese concorre: non solo Nord, ben rappresentato da Lombardia, Emilia Romagna, Friuli VG, ma anche costiera adriatica (Marche, Abruzzo, Puglia) e ancora Lazio e Campania.

Sono in lizza aziende di Ict, in lieve maggioranza (40% del totale), Regioni ed Asl (23%), ospedali pubblici e privati (23%), seguiti da provider di telemedicina, università, associazioni di pazienti. 

In questa edizione 2019-21 due grandi novità: l’ingresso di progetti di prevenzione infettivologica, generati dall’evento pandemico da coronavirus, e l’esplosione dei progetti di telemedicina, altra conseguenza dell’emergenza Covid-19 che ha moltiplicato i contatti tra medici e pazienti da remoto.

Non mancano progetti per la prevenzione primaria, per la gestione delle prenotazioni e delle terapie, per particolari categorie di pazienti con patologie specifiche o residenti in zone disagiate.

Le prime impressioni del comitato organizzativo, composto da Distretto Produttivo dell’Informatica della Puglia, Assintel, ClubTi Milano, CDTI Roma, sono che a fronte di un maggior arco di tempo concesso per evidenti disagi provocati a tutto il mondo-sanità dal lock-down, si registra una qualità media attesa dei progetti più alta che nelle prime edizioni; naturalmente sarà il giudizio del comitato scientifico, nei prossimi giorni, a dire l’ultima parola. 

Rispetto al passato, la griglia tende a dare più valore a realizzazioni che curano la “Value based HealthCare”, che cioè più incidono nella vita di chi ne fruisce migliorandone la qualità. Altresì, in tema di prevenzione, non si può più porre in secondo piano la lotta alle grandi epidemie.

Prossimi step: a settembre 2020 la presentazione dei finalisti, a seguito della prima valutazione dei progetti, che già entro la fine di questo mese porterà alla griglia di partenza solo i migliori tra essi; poi, un anno di monitoraggio e infine la premiazione per settembre/ottobre 2021.

Per informazioni e contatti con gli organizzatori del Premio, Mauro Miserendino – Comitato Organizzativo – Comunicazione – Tel 3292223136