In seguito alla scomparsa del dott. Corrado Bonfanti, AICA si stringe nel ricordo di un socio fedele e importante della Sezione Territoriale Triveneto. 

Corrado Bonfanti si laureò in fisica a La Sapienza, lavorò con IBM Italia e poi nel gruppo Finsiel. Ricoprì diversi incarichi universitari a Roma, Trieste, Bari e Milano. Si occupava approfonditamente di storia del calcolo automatico e dell’informatica, pubblicando articoli e tenendo conferenze su invito di numerose istituzioni culturali. 

Socio di AICA fin dagli anni ’80, gestì per molti anni il Gruppo di Lavoro di Storia dell’Informatica dell’Associazione, continuando anche in seguito a parteciparvi sempre attivamente. 
Corrado fece parte sin dall’inizio, ossia dal 2001, del comitato scientifico di Mondo Digitale, la rivista ufficiale di AICA, contribuendo alla rivista con articoli su eventi importanti della storia dell’informatica, in Italia e nel mondo. I suoi scritti costituiscono un esempio di presentazione storiografica, fattuale e critica, della straordinaria evoluzione del settore.

Tra i suoi contributi va ricordata la collaborazione alla brochure, pubblicata nel 2011 come supplemento di Mondo Digitale, dal titolo “AICA: i primi 50 anni”, che presentava la storia dell’Associazione in occasione del 50esimo anniversario dalla fondazione.
Va ancora citato il suo ruolo, sia nella fase di impostazione che come docente, in una importante iniziativa dell’Associazione, cioè i “Corsi AICA per la storia dell’informatica”. Il progetto, che si è svolto per tre anni accademici a partire dal 2005-2006, ha coinvolto dodici atenei, con validi docenti e un’ampia partecipazione di studenti.

Nel corso degli anni Corrado aveva raccolto una collezione privata di più di 300 pezzi di antiquariato informatico, strumenti di calcolo, computer e documenti, che donò a un istituto tecnico di Trieste, la città in cui risiedeva. La mostra permanente PSIC - Percorsi Storici dell’Informatica e del Calcolo, cui AICA diede il suo patrocinio, è diventata meta di visite, incontri e conferenze sulla storia del settore.

Grati per il suo fondamentale apporto e la sua attiva partecipazione, ricordandone le preziose doti umane e professionali, manteniamo viva la memoria del socio onorario dott. Corrado Bonfanti.