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Lutto in AICA: è mancato Giulio Occhini

Oggi è un giorno di profonda tristezza: con immenso dolore ricordiamo Giulio Occhini, anima e pilastro di AICA, scomparso ieri.  

Professionista di altissimo livello che lascia un segno indelebile nella storia dell’informatica in Italia e nel mondo, Giulio Occhini era anche un uomo dalle straordinarie doti umane: in lui si fondevano genio e carisma, ma anche integrità, gentilezza, magnanimità, generosità e umiltà. 

Nella foto, Giulio OcchiniGiulio Occhini si è laureato in Fisica all’Università di Milano con una tesi sulla meccanica dei fluidi applicata a problemi astrofisici. Per lavorare con le tecniche agli elementi finiti necessarie a integrare le equazioni fluodinamiche, utilizzò i primi computer disponibili in Italia all’epoca, quali l’USS 90 della Univac, il 1620 della IBM e l’ELEA 9002 della Olivetti Elettronica. 

Nel 1960 ha iniziato la sua carriera in Olivetti Elettronica per poi ricoprire nella General Electric prima, nella Honeywell poi e, infine, nella Bull, ruoli manageriali in diverse aree: dalla Ricerca e Sviluppo al Product Planning, dal Marketing, all’Office Automation. 

In parallelo con le attività industriali, ha sempre mantenuto stretti rapporti con il mondo universitario. È stato infatti docente di sistemi Informativi all’Università di Pavia, alla SDA-Bocconi e al MIP del Politecnico di Milano. 

Per il biennio 1995-1997 è stato Presidente del CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies) l’Ente che federa le società di informatica europee in rappresentanza del milione di professionisti associati e che si propone di elevare la competenza e cultura dei cittadini europei nelle discipline di trattamento digitale dell’informazione.

Inoltre è stato Presidente di AICA per due mandati: 1989-1991, 2001-2003 e Board Member della Fondazione europea per le certificazioni ECDL (European Computer Driving Licence).

Occhini è stato un pilastro fondamentale di AICA, che con il suo lavoro ha contribuito a dare vita alla “rivoluzione di Internet” cavalcandone il cambiamento. È grazie al suo impegno che nasce nel 1995-96 la certificazione delle competenze digitali ECDL. In quel periodo esistevano alcune certificazioni, in particolare nei Paesi di cultura anglosassone, ma erano tutte relative a prodotti proprietari, mancavano certificazioni di competenza degli utenti di tipo trasversale. Serviva in quel momento storico un riconoscimento che tenesse in considerazione gli utenti non esperti, che li aiutasse ad avvicinarsi al digitale e, ancora oggi, questa certificazione ha un ruolo importante nella diffusione delle competenze digitali.

Mettere la persona al centro e abbattere le barriere, lavorando per l’inclusione di tutti nel digitale è sicuramente uno dei meriti che vanno riconosciuti a Giulio Occhini.

I colleghi e gli amici di AICA lo ricordano con affetto e stima.