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Lavoro-Professionisti ICT: meno posti fissi, più partite Iva
Impresamia
Tra calo degli ordinativi, crollo della marginalita e taglio dei costi interni, il mercato 
dell’Information & Communication Technology continua a fare i conti con la crisi ed il mercato 
del lavoro ne rispecchia le dinamiche principali. Infatti, sono 129mila le imprese Ict a saldo 
del primo semestre dell’anno, per oltre 600mila addetti: l’occupazione rallenta la caduta ma 
ancora ha saldo negativo (-0,2%), il 71% delle imprese e a crescita zero. Calano gli occupati 
“tradizionali” (sono il 78% del campione) mentre crescono quelli atipici (22%). La crescita 
inarrestabile del “popolo delle partite IVA” guadagna un altro 3% e sfiora quota 153.800 (sono 
il 25%), compensando in modo improprio il deflusso occupazionale del lavoro dipendente 
innescato dalla crisi. Le retribuzioni crescono meno dell’inflazione: il divario medio si avvicina 
al 2%. Sul fronte delle tariffe professionali, il trend e negativo da un decennio: le tariffe 
medie nel 2011 segnano un ulteriore ribasso del -2,6%, dopo il -1,7% dello scorso anno e il 
8,1% nel 2009, in particolare nel mercato della Pubblica ammnistrazione...