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Aica, obiettivo competenze digitali
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Il tradizionale appuntamento di fine ottobre con la Convention annuale di Aica, l’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, ha costituito l’occasione per un confronto sugli scenari e sulle opportunità della Digital Transformation. Tra i temi dibattuti, quello di maggiore spicco è stato senz’altro quello delle competenze e delle opportunità professionali del futuro: continua infatti a crescere la domanda di professionisti con skill e competenze digitali altamente specializzati, a fronte però di un’offerta notoriamente insufficiente, come emerge puntualmente dal Rapporto dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, promosso dall’Aica stessa. Non a caso, ha sintetizzato Giuseppe Mastronardi, Presidente di Aica, “il tema che emerge da ogni punto di analisi è la domanda importante di competenze digitali e la necessità di investire nel capitale umano, fattore essenziale per la crescita di cui il nostro Paese ha bisogno. Le digital skill sono fondamentali perché l’evoluzione tecnologica sia sempre più rapida e la trasformazione digitale garantisca occasioni per creare nuove opportunità”.


Inedita collaborazione
Ma se il mercato è alla ricerca di figure professionali con un adeguato sapere digitale, è arrivato il momento di adeguare i percorsi formativi. Proprio quello che hanno fatto i primi due atenei milanesi: Bruno Pavesi, Consigliere Delegato dell’Università Bocconi di Milano e Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, hanno infatti illustrato durante la Convention Aica l’inedita collaborazione siglata a fine ottobre tra i due istituti, che porterà, a partire dall’anno accademico 2019/2020, ad arricchire l’offerta didattica di entrambe le università con la nuova laurea magistrale congiunta in Cyber Risk Strategy and Governance. Mirato a soddisfare un segmento di domanda emergente e in forte crescita attraverso le competenze complementari di Bocconi e Politecnico, il corso, in lingua inglese, è aperto a 50 studenti e fornirà gli strumenti necessari a comprendere, valutare e governare le opportunità e le minacce derivate dalle tecnologie emergenti. In particolare, i laureati saranno in grado di affrontare i cyber risk e il loro impatto sulle performance delle organizzazioni. Il titolo rilasciato sarà riconosciuto da entrambe le università ed è rivolto a chi ha un background in materie tecnologiche e computer science, ingegneria, management, scienze politiche, con un forte interesse per la prevenzione e il contrasto al cyber risk.

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