Appuntamento il 28 luglio per la ventinovesima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica, competizione organizzata e promossa per l’Italia da MIUR e AICA.
La squadra: da sinistra Fabio Pruneri, Andrea Ciprietti, Luca Cavalleri, Jacopo Guoyi Chen
Milano, 31 maggio 2017 – MIUR e AICA, Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, presentano la squadra italiana che dal 28 luglio al 4 agosto prossimi gareggerà alla ventinovesima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica che si terrà a Teheran, in Iran.
A comporre la squadra nazionale che tra poco più di un mese difenderà i nostri colori figurano due studenti che già in passato hanno conquistato nelle competizioni olimpiche una medaglia d’oro e una d’argento: si tratta rispettivamente di Jacopo Guoyi Chen del Liceo Scientifico A. Landi di Velletri (RM) che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi Italiane di Informatica 2016 e Andrea Ciprietti del Liceo Scientifico M. Curie di Giulianova (TE), già primo classificato nelle Olimpiadi Italiane di Informatica 2014/2015 e argento alle Olimpiadi Internazionali di Informatica 2016. Insieme a loro ci sono due giovani new entry, Luca Cavalleri dell’IT Magistri Cumacini di Como e Fabio Pruneri del Liceo Scientifico A. Volta di Milano.
La strada per assicurarsi un posto in nazionale è stata particolarmente lunga: dopo aver superato brillantemente le varie fasi della selezione – da quelle scolastiche a quelle regionali, fino alle Olimpiadi Italiane di Informatica – i ragazzi hanno affrontato un percorso di allenamento di molti mesi, con il costante sostegno da parte degli insegnanti e degli allenatori olimpici. Dal gruppo ristretto di “probabili olimpici” è stata poi individuata dal Team di Selezionatori la Nazionale Italiana. A guidare i ragazzi della nazionale in questo lungo percorso di preparazione ci sono volute capacità di alto livello e tanto impegno.
«Come ogni anno, le Olimpiadi ci consegnano un quadro straordinario delle tante eccellenze che compongono la scuola italiana. Eccellenze a volte nascoste che possono essere valorizzate proprio grazie a una competizione di altissimo livello come quella olimpica. Il talento, la vocazione per il digitale e tanta forza di volontà sono stati la ricetta vincente per affrontare questi mesi di esercitazioni e allenamenti, in aggiunta all’attività scolastica regolare.» spiega Giuseppe Mastronardi, Presidente AICA. «Negli ultimi anni è, poi, emerso un importante sodalizio virtuoso con il mondo delle Università che sempre più spesso cooperano all’attività di formazione degli studenti partecipanti alle Olimpiadi. Si tratta di un segnale positivo che se da un lato dimostra la crescente attenzione riservata ai giovanissimi talenti da parte dei poli di eccellenza, dall’altro assicura ai ragazzi una formazione ancora più avanzata, orientandoli anche per le future scelte accademiche e professionali.»
Dall’Università Bocconi di Milano a quella di Pisa, sono oggi in aumento le collaborazioni che il Comitato Nazionale delle Olimpiadi di Informatica ha siglato con le università italiane. L’elenco completo è disponibile qui: https://www.olimpiadi-informatica.it/index.php/component/k2/item/76-collaborazioni-con-universita
Le Olimpiadi Internazionali di Informatica 2017, in Iran, coinvolgeranno studenti fra i 14 e i 20 anni di oltre 80 Paesi del mondo; la competizione prevede due giornate di gara, affrontate individualmente da ogni componente della squadra, e richiede la soluzione di problemi complessi ottenuta creando un algoritmo in grado di risolverli tramite un programma informatico in linguaggio Pascal, C o C++.
L’Italia vanta un medagliere di tutto rispetto: in 16 anni di partecipazione alle competizioni internazionali ha conquistato infatti 43 medaglie: 2 ori, 16 argenti e 25 bronzi.
I volti, le storie e le ambizioni dei “Magnifici quattro” che compongono la squadra italiana
Andrea Ciprietti studia al Liceo Scientifico M. Curie di Giulianova in provincia di Teramo. Nessun docente a scuola lo ha particolarmente spinto ma il suo interesse all’informatica è cresciuto appassionandosi a un corso di formazione svolto presso l’Università dell’Aquila nel 2014, grazie al docente universitario Luca Forlizzi: collaboratore e formatore delle Olimpiadi di Informatica per la regione Abruzzo. L’anno scorso ha anche partecipato allo stage di due settimane in Inghilterra presso i laboratori IBM Hursley a Winchester, riscontrando grande successo al progetto presentato. Ha partecipato alle IOI 2016 in Kazakhstan tornando in Italia con una medaglia d’argento. Ha un ottimo rapporto coi tutor delle Olimpiadi che lo seguono ormai da ben 3 anni/edizioni. Ha la passione per i Giochi di ruolo, in particolare Dungeons & Dragons. Interessato da sempre alla matematica, spera di poter proseguire gli studi universitari e venir ammesso alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Luca Cavalleri studia all’ITIS Magistri Cumacini di Como. La sua passione per la matematica è iniziata in quinta elementare con la sua prima gara Kangourou, avvicinandosi all’informatica in seconda superiore: qui ha passato la selezione scolastica delle Olimpiadi ed è arrivato fino alle territoriali, ma non ha raggiunto la fase nazionale. Ha ritentato in terza superiore dove è stato ammesso alle Olimpiadi Italiane di Catania nel 2016. Trova molto interessanti le lezioni del Prof. Romeo Rizzi dell’Università di Verona che si svolgono durante la formazione in presenza presso il SIAF di Volterra, vi partecipa con immenso piacere poiché, a differenza della solita formazione online, la sua preparazione cresce di gran lunga tra lezioni dei tutor ed esercizi da svolgere insieme al gruppo dei Probabili Olimpici. Collabora con i tutor preparando testi da implementare nella piattaforma cms, server del dipartimento dell’Università di Pisa, utile come allenamento per tutti gli studenti del territorio nazionale appassionati di algoritmica. Proprio per questo, dopo la quinta superiore, gli piacerebbe molto entrare a far parte del team dei tutor. La sua passione per la musica lo ha spinto a formare in gennaio una “progressive rock band”, dove suona la chitarra e canta, e che ha recentemente esordito in provincia di Como. Il suo motto è “l’informatica non ha a che fare con i computer, più di quanto l’astronomia non abbia a che fare coi telescopi”, per questo si reputa più un “nerd” da lavagna che da pc. Sogno nel cassetto: poter partecipare anche alle IOI 2018 in Giappone.
Le Olimpiadi Internazionali di Informatica (IOI) sono una delle olimpiadi scientifiche internazionali promosse dall’Unesco, riservate agli studenti di scuola superiore fra i 14 e i 20 anni. Lanciate nel 1989, sono giunte alla ventinovesima edizione.
Il sito ufficiale della manifestazione è raggiungibile all’indirizzo: http://ioi2017.org